Se devi pensare al dimensionamento impianto fotovoltaico, il modo più rapido è di riprendere le informazioni contenute sulle bollette energetiche; ma alcune idee su come dimensionare un impianto fotovoltaico te le possiamo dare noi in questo articolo.
Analisi del consumo energetico:
nucleo familiare composto da due persone con riscaldamento a gas può avere un fabbisogno energetico inferiore ai 2.000 kWh annuo. Un nucleo di tre persone potrebbe consumare tra i 2.000 e i 3.000 kWh annui. Un nucleo familiare formato da quattro persone ha sicuramente in uso un maggior numero di apparati elettrici quali computer, condizionatori, piastra induzione etc. e potrebbe avere un fabbisogno energetico maggiore ai 3.500 kWh annui.
Dimensionamento impianto fotovoltaico:
Quanti kilowatt consuma una casa e quanti pannelli solari installare? Risposte certe non ce ne sono ma leggi qui le nostre considerazioni che ti aiuteranno nella scelta. La prima considerazione è che in ogni abitazione gli apparati elettrici sono destinati a crescere, vuoi che sia una piastra ad induzione oppure un sistema di riscaldamento in pompa di calore. La seconda considerazione sarà la presenza, a breve, di uno o più veicoli elettrici. Non ultimo le Comunità energetiche che porteranno ulteriore redditività tramite la cessione di energia ai consumatori di prossimità privi di impianto fotovoltaico. Per questi motivi, in prospettiva, il dimensionamento di un impianto fotovoltaico potrà essere ragionevolmente sovradimensionato di almeno la metà di quanto necessario attualmente.
Quanti pannelli servono per una casa:
Dieci anni fa, visti i costi dei pannelli fotovoltaici, gli impianti venivano dimensionati esattamente sul fabbisogno immediato. Ora questo modo di dimensionare l’impianto non va più bene. Si sta passando dal gas per gli usi domestici alla pompa di calore elettrica, dai motori termici ai motori elettrici. Il nostro consiglio è di occupare tutto lo spazio disponibile nel tetto puntando ad impianti da 6 kW ed oltre. L’energia in eccesso non andrà mai sprecata perché ceduta al Gse, oppure a breve utilizzata in “Comunità energetica” o immagazzinata in sistema di accumulo.
Impianto di accumulo fotovoltaico (batterie):
Per quale motivo dovrei immagazzinare l’energia da me prodotta e non cederla alla rete? La motivazione primaria è sopperire ai picchi notturni di consumo quali il condizionamento in estate e il riscaldamento in pompa di calore nella stagione invernale. Sono queste due situazioni che costituiscono la fonte maggiore di prelievi dalla rete. Inoltre è da considerare l’eventuale allacciamento di veicoli elettrici in ricarica notturna, riuscendo ad evitare il più possibile il prelievo notturno di energia dalla rete avremo la massima resa dal nostro impianto fotovoltaico con accumulo.
Professione installatore fotovoltaico:
Cosa deve saper fare un professionista del fotovoltaico? Sicuramente deve saper gestire in modo corretto tutta la parte documentale, deve essere in grado di consigliare, deve saper effettuare un sopralluogo fotovoltaico efficace e accertarsi di tutte le situazioni che possono invalidare la resa di un impianto fotovoltaico.
Incentivo fotovoltaico:
I pannelli fotovoltaici incluso i sistemi di accumulo rientrano nel Bonus Casa 50% fino a dicembre 2024. L’impianto fotovoltaico rientra nel 110% ma solo per le villette e solo fino a 30 settembre 2023; dopo il 30 settembre e fino al 31 dicembre 2023 l’incentivo 110% verrà ridotto al 90%. Negli altri casi l’agevolazione fiscale è disciplinata dal DPR/86 del 22/12/1986 articolo 16 Comma 1, Lettera H che prevede anche, per i soli impianti fotovoltaici, la detrazione del 50% in 10 anni.
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